Biblista e
teologo tedesco. Compiuti gli studi di critica testuale a Plauen e a Lipsia
(1840), viaggiò in Francia, Inghilterra, Italia e Oriente alla ricerca di
alcuni testi (1840-44). Nel monastero del Sinai scoprì 43 fogli del
Codice sinaitico, traduzione greca del
Codice dei Settanta, che
pubblicò nel 1846 come
Codex Friderico Augustano in onore del re
di Sassonia finanziatore delle sue ricerche. Professore straordinario a Lipsia
(1845), nel 1849 riprese i suoi viaggi in giro per l'Europa (fu a Parigi, Londra
e Oxford); di nuovo in Medio Oriente nel 1853 e poi ancora nel 1859,
riuscì a recuperare tutti i documenti del
Codice dei Settanta
comprendenti il
Nuovo Testamento, gran parte del
Vecchio
Testamento, l'
Epistola di san Barnaba e una parte del
Pastore
di Erma. Di lui si ricordano, oltre alla pubblicazione dei succitati codici,
la decifrazione del
Codex Ephraemi Syri rescriptus e la pubblicazione di
altri codici biblici (
Palatinus, 1847;
Amiatinus, 1850;
Claromontanus, 1852) (Lengenfeld, Zwickau 1815 - Lipsia 1874).